Forlì, elezioni. I vigili: "Aggressione verbale di Biondi"
Forlì, elezioni. I vigili: "Aggressione verbale di Biondi"
FORLI' - Fioccheranno le multe, sia per violazione delle regole sulla propaganda elettorale, sia per la violazione dei codice della strada e forse, se gli agenti lo riterranno, anche le denunce per le ingiurie a pubblico ufficiale. A parlare è il comandate dei vigili urbani Giorgio Morrone, che difende l'operato degli agenti intervenuti venerdì sera nel salone comunale, alla serata del Partito Repubblicano, una serata finita in un parapiglia e a male parole.
Diversa la ricostruzione della Municipale: "I repubblicani avevano sei camper parcheggiati in piazza Saffi, autorizzati dalle 20,30 alle 21,30. Non solo i camper sono arrivati un quarto d'ora prima, intorno alle 20,15, ma alle 22 erano ancora in piazza, quindi ben tre quarti d'ora di tolleranza", spiega Morrone. Il limite di un'ora, continua il comandante, non è un arbitrio dei vigili, bensì "una regola stabilita dalla prefettura, alla presenza di tutti i partiti, che se dicono di non sapere lo fanno coscientemente".
"Per altro si tratta di una deroga alla regola che vuole che camion vela e camper siano destinati esclusivamente ad una pubblicità itinerante- continua Morrone -, ma in prefettura si è deciso di permettere la sosta per un'ora". Insomma, per la polizia municipale, i repubblicani hanno violato una norma "già più estesa di quello che consente la legge", spiega Morrone.
Dentro la sala, secondo la versione dei vigili, gli agenti hanno cercato con gli occhi i proprietari dei camper, ma al contrario "è stato il candidato Lauro Biondi che dal palco ha iniziato ad inveire nei confronti dei due vigili", dice Morrone, e infiammando gli animi della platea. Morrone specifica che l'obiettivo non era "interrompere la serata, ma semplicemente di spostare i camper non più autorizzati". "Ma Biondi ha usato parole pesanti nei confronti delle forze dell'ordine", sempre il comandante, tra cui "buffoni". "Noi continueremo a far rispettare le regole per la campagna elettorale decise in prefettura - tira dritto il comandante dei vigili - lo faremo in ogni situazione, non si può accusare la Municipale di disparità o di essere a favore di una parte o dell'altra".
Chiarisce, infine, un altro episodio precedente Morrone: "Il primo maggio non abbiamo dato alcuna autorizzazione per manifestazioni di propaganda elettorale, ma autorizzato solo la tradizionale distribuzione dei garofani: se poi qualcuno ha usato quest'autorizzazione a fini elettorali, si darà luogo agli accertamenti e alle eventuali sanzioni".
Per i proprietari dei camper dei repubblicani, invece, arriveranno probabilmente le multe per la supposta violazione delle regole sulla propaganda elettorale, ma anche per la sosta abusiva in area pedonale. Un verbale di alcune centinaia di euro. Invece, le denunce saranno decise dai singoli operatori della Municipale e dei carabinieri intervenuti sul posto, "se si sentiranno offesi dalle parole dette potranno sporgere denuncia", rileva Morrone. In ogni caso non si tratterà di reati connessi alla violenza, in quanto, precisa il comandante, "non sono stati riportati contatti fisici".