I pm di Napoli: quattro giornate al premier per farsi ascoltare
I pm di Napoli: quattro giornate al premier per farsi ascoltare
Visti gli impegni istituzionali, i magistrati di Napoli che indagano sulle estorsioni che il presidente del consiglio Silvio Berlusconi avrebbe ricevuto da Tarantini offrono a Silvio Berlusconi quattro giorni utili in cui farsi ascoltare da chi sta lavorando sull'inchiesta in corso. Nel frattempo l'avvocato del premier, Niccolò Ghedini, è stato sentito a Roma dai pm Curcio, Piscitelli e Woodcock.
"La memoria difensiva non basta nessun cittadino si può sottrarre a suo piacimento ai magistrati", ha fatto sapere il capo della procura di Napoli, Giandomenico Lepore. Una posizione che fa scatenare le proteste dei rappresentanti del Pdl, a cominciare dai deputati Enrico Costa e Manlio Contento che hanno presentato una interrogazione al ministro della Giustizia, Nitto Palma, lamentando irregolarità nei comportamenti.