Il gentil sesso scende in piazza, Gelmini: ''Sono poche radical chic''
Il gentil sesso scende in piazza, Gelmini: ''Sono poche radical chic''
ROMA - "Se non ora, quando"? Il popolo femminile è sceso in piazza "per chiedere più rispetto per libertà e i diritti delle donne". Non ci sono bandiere di sindacati e partiti, ma un'esplicita richiesta: le dimissioni del premier Silvio Berlusconi. Duro l'attacco del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, che ha sottolineato come coloro che sono scese in piazza "sono solo poche radical chic che manifestano per fini politici e per strumentalizzare le donne".
Non vengano a raccontarci di voler difendere la loro dignità, quando sono le prime a bollare automaticamente come prostituta qualsiasi donna metta piede in casa del premier. Si tratta delle solite eroine snob della sinistra", ha aggiunto. "Sarebbe bello che le donne scendessero in piazza per ragioni vere, non per strumentalizzazioni contro il governo", gli ha fatto eco il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Per Francesco Storace (La Destra) "è una sinistra disperata".
"La dignità delle donne deve riguardare tutti, destra, sinistra e anche noi uomini", ha affermato il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini. "È una manifestazione importante di protesta civile, è un importante sentimento che emerge, è la dignità che esplode. Ma poi bisogna proseguire", ha detto la senatrice del Pd Livia Turco, che ha partecipato alla manifestazione in piazza del Popolo a Roma.