Iraq, le truppe americane lasciano il paese
Iraq, le truppe americane lasciano il paese
Dieci giorni prima rispetto a quanto stabilito, gli Stati Uniti ritirano le loro truppe dall'Iraq. Ciò avviene a sette anni e mezzo dalla guerra avviata dall'allora presidente americano George W. Bush per attaccare un paese accusato di coltivare armi di distruzione di massa e fungere da 'asilo' per i terroristici islamici, la stessa 'specie' che ha colpito le Torre Gemelle l'11 settembre del 2001. Nella notte l'ultima brigata a stelle strisce ha superato il confine tra Iraq e Kuwait.
Dal 31 agosto prossimo, le brigate rimaste saranno riconvertite in forze di assistenza all'esercito iracheno. Oggi sono ancora 56mila i militari americani sparsi in Iraq, che a fine agosto diventeranno 50mila, ma avranno per l'appunto solo funzione di assistenza. Di fatto, la guerra può dirsi 'virtualmente' finita.
Bush dichiarò finita la missione americana in Iraq il 1° maggio del 2003, parlando dalla portaerei Lincoln, al largo di San Diego in California, pronunciando le famose parole "Mission Accomplished". In realtà la guerra è durata fino ad oggi, provocando almeno 4mila morti americani e decine di migliaia di vittime irachene.