Scuola, ritorno ai banchi con polemica. Gelmini: ''Giornata storica''
Scuola, ritorno ai banchi con polemica. Gelmini: ''Giornata storica''
ROMA - Suona la campanella per 8 milioni di studenti italiani. Con il ritorno ai banchi degli alunni parte anche la riforma della scuola. Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, l'ha definita "una giornata storica". "La scuola italiana - ha affermato l'inquilino dei viale Trastevere - cambia e parte la riforma che era attesa da decenni. Viene completamente ridisegnata la struttura della superiore, all'insegna della chiarezza e della modernità".
Con l'apertura del nuovo scolastico partono i nuovi licei, i nuovi istituti tecnici e professionali. Questi garantiranno "maggior collegamento tra scuola e lavoro, più attenzione alle materie scientifiche, più inglese e rilancio dell'istruzione tecnica e professionale", ha notato Gelmini.
Il ministro ha analizzato anche il caso di una classe dell'elementare Laparelli di Roma con alunni tutti stranieri: "C'è una regola, andrò a verificare nel caso di specie come mai ci ritroviamo con una classe di soli immigrati. Il tetto del 30% serve per evitare che alcune classi diventino classi ghetto".
Sulla questione precari, Gelmini ha garantito "150mila assunzioni in otto anni. Entro il 2018 assorbiremo 220 mila precari".