Tunisia, ancora scontri nel palazzo presidenziale
Tunisia, ancora scontri nel palazzo presidenziale
TUNISI - In Tunisia proseguono senza tregua gli scontri dopo la fuga in Arabia Saudita dell'ex presidente Ben Ali. Domenica l'esercito ha preso d'assedio il palazzo presidenziale di Cartagine, vicino a Tunisi, dove alcuni irriducibili del presidente si sono rinchiusi per una resistenza ad oltranza. Il primo ministro Mohammed Ghannouchi ha già promesso tolleranza zero contro chi semina violenza e disordini, ma l'appello sembra non essere stato sufficiente.
Appartenenti ad alcuni gruppi armati sono stati arrestati dalla polizia, mentre colpi di arma da fuoco e scontri sono proseguiti per l'intera giornata in diversi quartieri della città. Intanto domenica si è registrata la morta del fotografo francese Lucas Mebrouk Dolega, 32 anni, morto dopo stato ferito venerdì dal lancio di una granata. Ucciso anche il nipote della moglie di Ben Ali.